Domanda:
(wInter su Answer) 5° prova del Gr2nde Answerino (settimana 6 – giorno 38 – 2° fase)?
anonymous
2009-11-05 07:43:51 UTC
Ragazzi bentornati alla 5° prova del GA2.
Allora se nella prima fase avete descritto un dittatore, adesso descriverete un personaggio molto molto noto ai tempi della tv:

MIKE BONGIORNO (New York - Montecarlo 2009)

Chi sarà valutato migliore dal giurato riceverà: 4000pnt (1) 2000pnt (2) 1000 (3) 500pnt (4) 250pnt (5) 125pnt (6) + quelli della prima fase.

MATTIA[мм¢♫](c.ry-n)
Jαρρу レオナルド (¢.яч - и) RTY
»√ιк◆ αмόяợรίи๏ ¢яу.и⁂

devono fare entro domani la 1 fase (quella che riguarda Hitler)
Ricck
♥ℓα ∂σℓ¢є ѕнσ¢к♥ (¢.яу-и)
♥яαffαєℓℓα fι¢σ gf fαмιℓу♥ ¢яу
Cinque risposte:
Charmender
2009-11-05 08:52:20 UTC
Bella prova..anke x onorare un grande come Mike <3

Ciaooo e cm sempre buona fortunA
Michαel Joseph Jαckson ✘
2009-11-05 12:10:49 UTC
Ecco =)

Autentico re dei quiz, Mike Bongiorno è stato uno dei presentatori italiani più noti. È stato, inoltre, il personaggio che ha avuto la più lunga carriera televisiva a livello mondiale.



Nato a New York nel 1924, Michael Nicholas Salvatore Bongiorno si trasferisce giovanissimo con la famiglia a Torino, dove frequenta il liceo classico. Nel 1944, però, decide di lasciare gli studi e di partecipare alla Resistenza. Va a combattere sulle montagne ma viene arrestato dai nazisti e rinchiuso nel carcere di San Vittore, a Milano, dove condivide la prigionia con Indro Montanelli. È poi trasferito nei campi di prigionia di Gries, Innsbruck e Spittal dove rischia due volte di essere fucilato ma, grazie alla sua cittadinanza americana, nel 1945 viene inserito in uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania, tornando in libertà. Dopo un periodo trascorso in America, dove a New York presenta il programma radiofonico “Voci e volti dall’Italia”, decide di tornare in Italia nel 1953.

La televisione italiana stava, all'epoca, muovendo i primi passi e Bongiorno, insieme ad Armando Pizzo, si troverà a presentare la prima trasmissione regolare della storia della televisione italiana: “Arrivi e partenze”, nel 1954. L'anno seguente, nel 1955, recita nel film “Il prezzo della gloria” di Antonio Musu, ed è scelto come presentatore del primo quiz della Rai tv, “Lascia o raddoppia”. Di lì a poco, la trasmissione passò alla storia del piccolo schermo ed ebbe un tale successo da cambiare le abitudini degli italiani e da rendere necessario uno spostamento al giovedì sera, poiché la sua messa in onda faceva perdere incassi ai locali pubblici proprio nella serata considerata più redditizia. Il programma si trasforma in un autentico fenomeno sociale (si ritiene che abbia contribuito a diffondere la lingua italiana in zone arretrate della Penisola dove si parlava solo il dialetto) e tiene incollata tutta la Nazione davanti alla televisione a seguire le imprese dei concorrenti del quiz.



Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta Bongiorno conduce trasmissioni come “Campanile sera”, del 1959, “La fiera dei sogni” (1963-1966) e “Giochi in famiglia” (1966-67). Negli anni Settanta torna ai fasti di “Lascia o raddoppia” ribadendone il successo con “Rischiatutto” (1970-75). Secondo solo a Pippo Baudo, Bongiorno nella sua carriera condurrà ben 11 edizioni del Festival di Sanremo, tra le quali quella drammatica del 1967 che vede la morte del cantante Luigi Tenco. Torna quindi alla formula del quiz con la trasmissione “Scommettiamo”, che conduce dal 1976 al 1978.
{ЯαғғαēĿĿα Ŧico Gғ Ŧαmilч♥ {C.яч
2009-11-05 08:37:40 UTC
oddio è vero scusaaaaaaaaaaaa



stasera qnd torno la faccio ^__^
anonymous
2009-11-05 08:01:17 UTC
posso entrare come new entry ?



NOME : Tony

COGNOME : è obbligatorio ? xD

NIK (scrivilo per esteso) : ♫ мυѕι¢ му ℓιfє ♫

MAIL MSN : ilovejennifermilan@live.it

CITTÀ NATALE : Milano

RESIDENZA : Roma

CARATTERE ESTERIORE E INTERIORE : Generoso, Socievole ma Introverso nello stesso tempo xD e Testardo.

PERCHE VUOI PARTECIPARE: xk il gioco mi piace e vorrei provare a vincere xD



la prova HITLER :

Adolf Hitler (Braunau am Inn, 20 aprile 1889 – Berlino, 30 aprile 1945) è stato un politico austriaco naturalizzato tedesco, Cancelliere del Reich (Reichskanzler) dal 1933 e Führer della Germania dal 1934 al 1945. Fu Führer del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei), noto con il nome abbreviato di Partito Nazista, e il principale ideologo del nazionalsocialismo.



Hitler conquistò il potere cavalcando lo scontento e l'orgoglio ferito del popolo tedesco, a causa della sconfitta nella prima guerra mondiale e della grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo, e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel 1923, con conseguenti otto mesi di carcerazione) arrivò alla Cancelleria nel 1933 e instaurò la dittatura, assumendo anche la carica di capo di stato dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler perseguì una politica estera estremamente aggressiva, volta principalmente ad espandere il Lebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunità internazionale, giunse ad invadere la Polonia il 1º settembre del 1939, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale. Sconfitto dagli eserciti alleati, con le truppe sovietiche ormai penetrate in città, si suicidò nel suo bunker di Berlino il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato poche ore prima.



Responsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu fautore di una politica di discriminazione e sterminio che colpì vari gruppi etnici, politici e sociali (Rom, popolazioni slave, omosessuali, comunisti, disabili mentali, minoranze religiose, prigionieri di guerra e oppositori politici) e in particolar modo gli ebrei. Segregati sin dal 1933 dalla vita sociale ed economica del Paese, gli ebrei furono oggetto dal 1941 di un piano d'internamento ed eliminazione totale noto con il nome di "Soluzione finale", al quale ci si è riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di Shoah o Olocausto. La parola genocidio fu coniata proprio in riferimento alle politiche di sterminio hitleriane.













MIKE BUONGIORNO :

Figlio di padre italo-americano e di madre torinese, il re del quiz nasce a New York come Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, il 26 maggio 1924. E' giovanissimo quando si trasferisce in Italia: frequenta il ginnasio e il liceo a Torino. Durante la Seconda guerra mondiale interrompe gli studi e si unisce alle formazioni partigiane in montagna.



Arrestato dai nazisti, trascorre sette mesi nel carcere milanese di San Vittore; successivamente conosce gli orrori dei campi di concentramento tedeschi (è insieme al noto giornalista Indro Montanelli), da cui si salva grazie ad uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania.



Dopo aver condotto negli USA nel 1946 il programma radiofonico "Voci e volti dall'Italia" (per la stazione radiofonica del quotidiano "Il progresso italo-americano"), si stabilisce definitivamente nel Belpaese nel 1953, chiamato a sperimentare la neonata Televisione con il programma "Arrivi e partenze". Il programma va in onda il 3 gennaio 1954 alle 14.30: è il primo giorno di trasmissioni della televisione italiana.



Il programma che incorona Mike Bongiorno come icona televisiva è sicuramente "Lascia o raddoppia?" (che si ispira alla versione americana "Una domanda da 64.000 dollari"), primo grande quiz della storia della TV italiana, successo incredibile, tanto da far chiudere i cinema al giovedì sera. Va in onda dal 1955 al 1959. Da allora Mike Bongiorno ha inanellato una serie incredibile di successi tra cui ricordiamo "Campanile Sera" (1960), "Caccia al numero" (1962), "La fiera dei sogni" (1963-65), "Giochi in famiglia" (1966-67), "Ieri e oggi" (1976), "Scommettiamo" (1977), "Flash" (1980).

Umberto Eco nel 1961 traccia un profilo indimenticabile del conduttore nella sua celebre "Fenomenologia di Mike Bongiorno".



Uno dei programmi più importanti di Mike Bongiorno è "Rischiatutto" (1970-1974), in cui vengono introdotti in TV l'elettronica e gli effetti speciali; Sabina Ciuffini è la prima valletta "parlante" della storia della TV.



Nel 1977 conosce Silvio Berlusconi. Il noto imprenditore capisce che è giunto il momento di creare in Italia la TV privata; per avere successo chiama i più grandi personaggi della TV fino a quel momento: Corrado Mantoni, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini e Mike Bongiorno. Mike già conosce le regole del marketing e il modello americano ed è il primo a portare gli sponsor nelle sue trasmissioni su TeleMilano (la futura Canale 5).

Si apre un nuovo capitolo della storia di Mike Bongiorno e, per certi aspetti, dell'Italia intera: i successi si chiamano "I sogni nel cassetto" (1980), "Bis" (1981), "Superflash" (1982-1985), "Pentatlon" (1985-1986), "Parole d'oro" (1987), "TeleMike" (1987-1992) e "C'era una volta il Festival" (1989-1990). La sua impareggiabile esperienza gli vale nel 1990 la vice presidenza dell'emittente Canale 5. Parlando di Berlusconi Mike disse nel 1992: "Se fosse nato in America potrebbe persino fare il presidente".



Dal 1989 ha condotto con grande successo "La ruota della fortuna", game show di provenienza americana, arrivando a stabilire lo strabiliante record di 3200 puntate. Nella sua lunghissima carriera, Mike Bongiorno vanta anche la presentazione di ben undici edizioni del Festival di Sanremo, l'evento televisivo più importante in Italia. Nel 1991 presenta la prima edizione del varietà "Bravo Bravissimo", giunto oggi alla decima edizione, dal quale prende spunto il nuovo programma "Bravo Bravissimo Club", ideato dai suoi figli. La sua ultima fatica è la conduzione del nuovo programma di Rete 4 "Genius".



Mike Bongiorno ha inoltre interpretato se stesso in alcuni film, tra i quali "Totò lascia o raddoppia?" (1956), "Il giudizio universale" (1961), "C'eravamo tanto amati" (1974) e "Sogni mostruosamenti proibiti" (1983).



Il giorno 1 aprile 2001 Mike è partito da Milano in una spedizione diretta al Polo Nord: uno degli obiettivi dei 40 membri della spedizione è stato quello di compiere dei prelievi (effettuati dal CNR) nelle nevi della calotta polare, per verificare a migliaia di chilometri di distanza gli effetti dell'inquinamento prodotti dall'uomo. La spedizione, costata lunghi mesi di preparazione ai partecipanti e due miliardi di lire agli sponsor ingaggiati, è stata promossa dall'Opera romana pellegrinaggi per il centenario della prima spedizione al Polo nord, organizzata nel 1898 da Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi e che fu allora patrocinata da re Umberto I.



L'inossidabile Mike, che qualcuno vorrebbe senatore a vita, oltre ad essere uno dei personaggi più imitati dai comici nazionali, è considerato il re della televisione, ma anche delle gaffe: notissime sono alcune sue battute, così bizzarre che l'hanno reso tanto popolare quanto il suo motto: "Allegria!".



Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito nel 2004 l'onorificenza di "Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica" al neo ottantenne Mike.



Nel 2009, scaduto il contratto con Mediaset, firma per lavorare all'emittente Sky.



Il giorno 8 settembre 2009, mentre era a Montecarlo, la vita di Mike Bongiorno viene stroncata da un improvviso infarto.
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2009-11-05 07:49:13 UTC
Italoamericano, figlio della torinese Enrica Carello (1894 – 1991) e di Philip Bongiorno. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di Mezzojuso in Sicilia, dove aveva una bottega[2]. Suo padre fu un noto avvocato[3] che a un certo momento si mise in politica diventando, in seguito, anche Presidente della potente associazione Sons of Italy in America, ordine dei figli d'Italia in America. Quando era ancora un bambino Mickey - come era chiamato allora - tornò in Italia a Torino con la madre, che si era separata dal padre. Visse a casa degli zii Giuseppina Carello, sorella della madre, e Nicolò Oneto di San Lorenzo - generale amatissimo da Mike, che in onore dello zio acquisito chiamerà Nicolò il suo secondogenito -, frequentò le scuole elementari, il ginnasio e il liceo classico D'Azeglio a Torino, e divenne un grande tifoso della Juventus.[3][4] Fin da giovane esternò la sua personalità estroversa e la volontà di diventare giornalista, e dato che era un grande appassionato di sport iniziò presto a lavorare per le pagine sportive de La Stampa come «galoppino»[5][4].



Durante la seconda guerra mondiale, dopo l’invasione tedesca dell’Italia, fu costretto ad abbandonare gli studi[3] (aveva conseguito la maturità soltanto nella seconda sessione, l'8 ottobre 1943, in quanto nella prima era risultato insufficiente in matematica e fisica[6]) per scappare sulle alpi [7]. Decise così di entrare a far parte dei gruppi partigiani e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato in una importante e pericolosa "staffetta", in cui doveva attraversare nel periodo invernale i contrafforti alpini innevati per portare in Svizzera, per conto della Resistenza, dei messaggi che permettevano le comunicazioni fra i partigiani italiani e gli Alleati di stanza nel Paese elvetico.[7] Nel corso di una di queste operazioni, nell'aprile del 1944, fu scoperto a Cravegna (VB) e catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani.[8] Allora essi lo portarono nel carcere di San Vittore a Milano, dove fu detenuto per 7 mesi condividendo la cella con Indro Montanelli; venne poi deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano[8] (dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Misha"),[9] quindi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen, dove fu tenuto in isolamento per 2 settimane, per essere infine trasferito a Reichenau. Dopo diverse destinazioni in vari campi di concentramento in Germania, alla fine del '44 fu deportato nel lager di Spittal dove stette fino al gennaio 1945.[8] Fu liberato a febbraio prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania.[3]

Mike Bongiorno è infatti scomparso improvvisamente all'età di 85 anni alle 11.30 di martedì 8 settembre 2009, colto da un infarto mentre si accingeva a lasciare l'hotel Metropole di Monte Carlo, dove si trovava con sua moglie Daniela per una breve vacanza.[33][34][35]



Il suo è stato un funerale di stato, celebrato nel Duomo di Milano sabato 12 settembre 2009 alle ore 10.00 dal vescovo ausiliare di Milano e abate di sant'Ambrogio, monsignor Erminio De Scalzi,[36] alla presenza di diverse personalità della politica, tra cui il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, e molti personaggi della televisione italiana, come Fiorello, Pippo Baudo, Fabio Fazio, Carlo Conti, Sandra Mondaini, Gerry Scotti.



Ad assistere alla cerimonia erano presenti circa 10.000 persone[37], di cui almeno 5.000 all'interno della cattedrale milanese,[38] mentre le esequie sono state trasmesse in diretta televisiva dalle telecamere di svariate emittenti. Il presentatore è stato sepolto, come da sua volontà, nel cimitero di Dagnente, frazione di Arona (NO) sul lago Maggiore, nella tomba di famiglia accanto a sua madre Enrica Carello e ai suoceri Pier Giovanni e Luciana Zuccoli. Il Comune di Milano aveva offerto la disponibilità di una sepoltura nel Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo, accanto ai più illustri cittadini milanesi, ma la famiglia, sia pur ringraziando con cortesia, ha declinato l'invito.



Nei giorni precedenti al funerale, il feretro è rimasto a disposizione del pubblico, che numeroso ha potuto rendere omaggio al celebre conduttore alla Triennale di Milano per due giorni.[36]


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